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NOCE – (Juglans regia L.)

E’ un albero regale il NOCE che nel territorio di pertinenza non gradisce altri intrusi arborei. La sua chioma è grande, lui ha bisogno di spazi per potersi esprimere. I suoi rami che mettono le foglie, grandi rami che si allungano e che creano una grande ombra sotto, foglie che crescono in gruppi di sette e poi di nove, ad indicare un processo trasformativo il numero 9 e poi la conclusione di un ciclo, il numero 7.

Parlando dei rimedi floreali di Bach, che si ricavano sempre da fiori o da alberi, osserviamo la fioritura del NOCE, i suoi fiori maschili e femminili. Dapprima appaiono i fiori maschili, lunghi amenti verdi e poi spuntano i fiori femminili, piccoli involucri con dei fiorellini color panna e proprio dal fiore femminile si ricava il rimedio floreale.

Il NOCE…ho avuto la fortuna di incontrare questo albero in autunno e di poter stare con lui un pomeriggio intero…è un dono prezioso, poter vedere i rami degli alberi cresciuti in luoghi più soleggiati con le foglie dorate, i rami degli alberi cresciuti più all’ombra con le foglie marrone, ed ancora i rami ormai quasi senza foglie.

Osservando questi diversi passaggi, possiamo vedere le forze vitali che stanno lasciando la pianta tutta e come risultato, quello che è più evidente ai nostri occhi, sono le diverse sfumature delle foglie. Vedere come le forze di trasformazione profonda e di morte prendono il sopravvento sulle forze di vita e portano tutto alla marcescenza e poi alla terra e poi, meraviglia della Natura, il ciclo si rinnova e di nuovo grazie alle forze vitali tutto rinascerà: un continuo ciclo di vita e morte.

Dal fiore femminile con un lento processo di trasformazione che dalla morbidezza porta alla solidità, nascerà il frutto, la noce….un lento e coraggioso cammino.

Per analogia in questo cammino di trasformazione, possiamo vedere come in ogni nostro progetto, in ogni nostra idea, in ogni nostra creazione avviene lo stesso processo. Dalla morbidezza dell’idea nata da un desiderio però, noi costruiamo lentamente fino a che questa idea non prende forma, fino a che non diventa più forte, più concreta per arrivare poi alla sua “maturazione” e completa solidità e finalmente può essere agita nel mondo. Così da un piccolissimo involucro con un fiore bianco panna si formerà il mallo, il guscio e il seme …la NOCE.

Dal momento in cui portiamo il nostro progetto nel mondo, e strada facendo se necessario lo modifichiamo, assumere il rimedio Walnut ci aiuta a non perdere il “filo conduttore” del nostro desiderio. Walnut ci aiuta a stare saldamente nel presente e nell’azione, a non perdere il cammino tracciato dal nostro Sé superiore ed ad essere determinati per riuscire a prendere una posizione nei momenti critici. Walnut ci protegge dalle influenze e dalle idee altrui, ci aiuta ad attraversare tutte le fasi dei cambiamenti senza tristezze, senza paure e quindi ci aiuta a stare meglio quando spesso sofferenze sia mentali sia fisiche posso farsi avanti perché durante i mutamenti siamo più fragili, tutto dentro di noi deve trasformarsi, è come un processo di metamorfosi dal bruco alla farfalla.

Walnut ci aiuta a stare nei cambiamenti come un cambio casa, un cambio lavoro, l’inizio della scuola, ogni evento nuovo che può partire dalla prima dentizione, alla meno pausa nella donna ed a tutti i passaggi nell’anziano.

Dice il dott. E. Bach:

Per coloro che hanno ideali e ambizioni precisi nella vita e li stanno realizzando, ma che in alcune occasioni sono tentati a farsi distogliere dalle loro idee, obiettivi e opera dall’entusiasmo, convinzioni e forti opinioni degli altri. Il rimedio che dà costanza e protezione dalle influenze esterne.

 

liberamente tratto da: “I fiori di Bach – Accademia Centaurea e “Le piante medicinali” di W. Pelikan