OLIVO – Olea europea
“Cielo azzurro
Campo giallo
Monte azzurro
Campo giallo
Per la pianura deserta
Sta camminando un olivo
Un solo
Olivo”
di Federico Garcia Lorca
Inizio con questa bellissima poesia di F. G. Lorca per scrivere dell’olivo, pianta che ha accompagnato e lo sta ancora facendo, la storia dell’umanità con il suo calore e la longevità.
L’olivo rappresenta l’archetipo fondamentale della famiglia delle Oliaceae, della quale fanno parte anche il gelsomino, il frassino, la forsizia…è un patriarca tra gli alberi.
L’olivo è un sostenitore della guarigione, un custode delle sostanze per gli atti del culto, della consacrazione dei Re-Sacerdoti. Viene usato come sacramento di estremo conforto.
Vive nella luce e nel calore di un clima equilibrato com’è il clima del bacino del Mediterraneo. Ha una portamento regale, una forza incredibile e nel difficile ambiente dove radica, l’ulivo si impadronisce della terra pietrosa e secca con un potente scatenamento di forze vitali.
Sono ben note a tutti le tante immagini che vediamo dove ci sono questi alberi grandi, forti, dove i tronchi raccontano tutta la vita dell’albero, dove i nodi raccontano di lunghi e freddi inverni, dove i polloni che spuntano alla base del tronchi raccontano di parti morte dove però nelle radici è rimasta tutta la forza per far spuntare un nuovo olivo…una meraviglia!
L’olivo ci dona forza, calore, luce, perseveranza, e un collegamento potente con il Cosmo.
Le foglie sono verdi sopra e argentate sotto. I piccoli fiori sono color panna ed hanno un delicatissimo profumo.
Dai piccoli e discreti fiori, quelli rimasti dopo un aborto naturale, nasce l’oliva che matura lentamente fino a autunno inoltrato…è infatti l’ultimo raccolto dell’anno. Quando l’olio di oliva è in cantina i raccolti dell’anno sono completati, un ciclo si è concluso.
La raccolta delle olive se fatta manualmente, richiede molto tempo, ma lavorando senti che tutto questo ti porta forza, ti fa proprio sperimentare la pazienza e se ci metti tutta la tua presenza, ti porta la calma. Il lavoro è molto lento ma quando poi assisti alla spremitura e ti porti a casa il tu olio, ti senti totalmente ripagato del lavoro fatto.
Come sempre per i fiori di Bach sono molto importanti il gesto della pianta, la sua segnatura …tutto il processo che caratterizza la vita della pianta stessa. Tutto viene portato nel rimedio che noi prepariamo, troviamo in OLIVE la forza di rinascere, la forza di rigenerarci dopo lunghe convalescenze, la forza di continuare ancora per un poco se siamo stanchi, sentiamo il calore dentro di noi.
L’olivo richiama l’archetipo del sole, perciò rispecchia anche la luce del sole e ci dona la chiarezza riflessiva che arreca comprensione e feconda pace interiore.
Dice il dott. Bach: “Quando anima, corpo e mente lavorano all’unisono, il risultato sono la salute e la piena felicità”.
Dice ancora Bach di questo rimedio floreale:
Per coloro che hanno sofferto molto mentalmente o fisicamente e sono così esausti ed esauriti che sentono di non avere più la forza di compiere il minimo sforzo. La vita quotidiana è un duro lavoro per loro, privo di piacere.
Esprimo a conclusione di questo breve scritto una profonda gratitudine a questo albero, che da sempre guardo con meraviglia, gratitudine per tutto quello che da sempre ha donato e lo sta ancora facendo, all’umanità!
liberamente tratto da “I fiori di Bach” Accademia Centaurea